Biennale Arte Fabbrile – Stia 2025

Biennale d’Arte Fabbrile nel segno del “Fantasy”

Dal 4 al 7 Aprile 2025 Biennale d'Arte Fabbrile nel segno del “Fantasy” Si scaldano le forge per la XXVI edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile, in programma dal 4 al 7 settembre 2025. È il “Fantasy” il tema di quest’anno, annunciato a Stia lo scorso sabato 5 aprile in concomitanza con l’avvio del progetto “Iron notes”. Un filo conduttore che si declinerà in modi diversi nei concorsi, gli eventi e le attività inserite nel denso calendario della quattro giorni, quando a Stia arriveranno fabbri da tutto il mondo per confrontarsi, affinare le tecniche di lavorazione, scambiare idee e buone pratiche e stimolare la creatività. “Magica-mente” è invece il titolo della quinta edizione del concorso internazionale di scultura, a cui si potrà partecipare dal prossimo 14 aprile, quando verrà aperto il bando. Nelle prossime settimane saranno annunciati i titoli di tutte le altre competizioni, a partire dal campionato del mondo di forgiatura, cuore della manifestazione, ma anche del concorso di progettazione e disegno e del concorso fotografico. “Il contesto europeo caratterizzerà quest’anno tutta la manifestazione – ha dichiarato il Sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini – con partner europei e accademie di belle arti della Scandinavia, alle quali porteremo la storia del nostro territorio e il nostro approccio culturale e operativo, con l’obiettivo di valorizzare insieme l’arte del ferro battuto e la promozione di nuove professionalità legate alle sfide del nostro tempo”. “Siamo felici di annunciare la prossima edizione della Biennale – ha aggiunto Maria Gemma Bendoni, presidente dell’Associazione autonoma per la Biennale – aspettiamo fabbri e pubblico da molti paesi e siamo pronti a regalare una biennale da non dimenticare, ispirata al mondo Fantasy”.

Iron notes, a Stia la rete internazionale che guarda al futuro del ferro

3 Aprile 2025  Iron notes, a Stia la rete internazionale che guarda al futuro del ferro Arriva da Estonia, Finlandia, Norvegia e Svezia la delegazione di artisti, artigiani, designer, studenti, docenti e professionisti della lavorazione del ferro che dal 3 al 5 aprile si riunisce a Stia per “Iron Notes”, evento internazionale per la promozione di questa antica arte, inserito nel progetto europeo “At the borders of iron”, di cui la Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia, da anni parte di una rete europea di città e istituzioni, è uno dei partner. Conferenze, dimostrazioni pratiche, visite guidate e convivialità, un’immersione nella tradizione artistica e artigianale della nostra zona con particolare attenzione all’arte della forgiatura dei metalli durante la quale gli ospiti potranno conoscere anche la storia e la cultura. La delegazione, infatti, farà visita al Castello di Poppi, a quello di Romena e alla sua Pieve e ancora al Museo della Lana di Stia, al Museo del ferro battuto e al Museo della montagna.“Iron Notes” è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Dà il via ufficialmente alla rete internazionale che si riunisce sotto il segno del ferro con l’obiettivo di promuovere la tradizione artistica e artigianale stimolando riflessioni sul ruolo e sull’uso di questo materiale nella società contemporanea. Professionisti e appassionati sono chiamati a fare rete nell’ottica di uno scambio culturale, di studi e di esperienze per ripensare il ruolo di questo mestiere artigianale e adattarlo alle esigenze della società, sempre più in continua e rapida evoluzione e a rispondere alle sfide legate all’impatto ambientale della lavorazione del ferro. Il gruppo di Iron Notes è composto dai rappresentanti della Biennale e da una delegazione di 12 rappresentanti dei partner europei: LAB University of Applied Sciences (Finlandia) in qualità di coordinatore del progetto, Estonian Academy of Arts (Estonia), la Biennale Europea d’Arte Fabbrile (Italia), Oslo National Academy of the Arts (Norvegia), Göteborgs universitet (Svezia) e l’azienda di forgiatura ME-talli Oy (Finlandia).L’Italia, attraverso la Biennale dìArte Fabbrile, consolida il ruolo di Stia e del Casentino come centri di eccellenza nella lavorazione del ferro. La manifestazione è anche parte integrante dell’Anello Europeo delle Città del Ferro (Ring of the European Cities of Iron Works), un’associazione che dal 2003 promuove e tutela la tradizione del ferro, unendo le città più significative d’Europa in questo ambito.